Sono tre gli ambiti che vorremmo proporti in questo contesto dove potrai ascoltare direttamente dalla voce del nostro Fondatore, Don Giacomo Alberione, alcune delle catechesi vocazionali che ha fatto alle Suore Apostoline.

  1. Le Meditazioni
  2. Il valore di essere dentro la storia, nel corso degli anni
  3. L’ascolto attento e diretto del Fondatore

Forse non tutto sarà facilmente percepibile per la qualità delle registrazioni, per l’uso di alcuni concetti o parole differenti dal nostro linguaggio moderno, ma ciò che è importante sarà l’opportunità di avvicinarsi, anche se con l’audio, a una esperienza di fondazione, di inizio di qualcosa che non esisteva, che come dice lo stesso Fondatore: “quando un Istituto è nuovo e si tratta di vocazione nuova, ci vuol proprio una creazione di quello che non c’era, che non c’era!” Don Alberione alle Apostoline, 1961

MeditazioniMeditazione con Don Giacomo Alberione 4

Le meditazioni o istruzioni di Don Giacomo Alberione, sono un esempio di attenzione paterna che il Fondatore ha voluto avere nei confronti del nostro Istituto fin dal suo sorgere. Mettiamo a disposizione del Web questo patrimonio carismatico perché vorremmo cercare di far passare lo stesso spirito profetico e fondazionale di Don Alberione a te che ascolti e potrai meditare queste parole che danno sostegno e forza alla vocazione apostolina.


Nel corso degli anniMeditazione con Don Giacomo Alberione 5

Dall’agosto del 1957 all’agosto 1968: questo è il tempo che Don Alberione è stato registrato e del quale abbiamo una memoria fedele attraverso le registrazioni delle sue meditazioni e istruzioni alle Suore Apostoline.
Potrai usufruire di questo tesoro anche della Famiglia Paolina con la consultazione del sito dell’Opera Omnia Multimediale, dove potrai attingere al patrimonio carismatico dell’intera Famiglia Paolina.

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Famiglia Paolina 6


Ascolto diretto di Don AlberioneMeditazione con Don Giacomo Alberione 3

Come per i testi scritti, ora vorremmo dare valore e privilegiare il TESTO PARLATO da parte di Don Giacomo Alberione. Saranno messi a tua disposizione piccoli o lunghi brani dei migliori che abbiamo nel nostro Archivio Apostolino, perché tu possa attraverso l’ascolto di Don Alberione incontrare la tua vocazione e missione nella tua storia personale, a servizio della storia della salvezza che si compie nell’oggi.

Lavorare per le vocazioni… vuol dire lavorare per tutte le anime alle quali farà del bene quella determinata vocazione che abbiamo aiutato. Il bene allora si allarga… Nell’apostolato vostro non fate solamente un’opera buona ma piantate degli alberi – diciamo così – che faranno tanti frutti. E alle volte si vedono queste piante cariche di frutti, così da rompersi i rami… ecco, alle volte una vocazione che abbiamo curata, produce poi tanti frutti e poi ogni frutto produce altri frutti, cioè ogni frutto diviene un seme di nuovo che produrrà altre piante ed altri frutti. Oh! Il bene che facciamo, il Signore, per sua misericordia, ce lo tiene nascosto!

Castel Gandolfo, 8 agosto 1958 (da AP 1958/1, p. 149, File audio AP 030b)


Il Signore deve operare un prodigio in voi, se avete fede sufficiente, e cioè: non solo sante, ma apostole. La missione vocazionaria è una missione che non c’è ancora… e allora il Signore ha scelto voi, piccolo gregge, ma non temete, piccolo gregge, perché il Signore si è compiaciuto di donarvi questa grazia, questa vocazione [cf Lc 12,32]. Ed essendo nuova, questa vocazione, essendo nuova ha bisogno, per venire attuata, di una straordinaria grazia di Dio. È necessario che voi, in primo luogo, abbiate conoscenza delle anime, del valore delle anime, della necessità delle vocazioni: che ci sia lo spirito vocazionario, di ricerca e di formazione. Si ha da compiere in voi un prodigio…
“Signore, fate di me quel che volete che io sia, come volete che io sia, come volete che io faccia. Datemi l’efficacia in questa vocazione, che è indirizzata alle vocazioni: l’efficacia della parola, l’efficacia dell’esempio, sì, e l’efficacia della preghiera, soprattutto”.

Castel Gandolfo, 8 marzo 1959 (da AP 1959, pp. 55-56, File audio AP 054a)


 

Il Signore chiama a tutte le ore… Il Signore può chiamare prima alcuni e può chiamare dopo altri, cioè chiama sempre, ma vi son dei momenti nella vita in cui fa sentire più forte la voce sua: “Adesso è il momento decisivo, fatti santa… ti aspetto… aprimi tutto il cuore tuo, dammelo intero, dammi la tua vita”. Sì, questa è la voce della vocazione; e altre persone non hanno proprio una vocazione particolare di consacrarsi a Dio, ma hanno sempre la vocazione al paradiso, e quindi da lavorare nel loro stato per la loro anima e vivere bene: vivere in grazia di Dio e progredire nella virtù e prepararsi così al paradiso. Tuttavia anche ogni giorno il Signore chiama, ogni momento, ogni mattina specialmente nella Comunione, e poi nella giornata nella Messa e nella Visita al Santissimo Sacramento… Ci chiama: “Più fervore, più generosità!”. E queste voci di Dio, le ascoltiamo? Persone che sentono [di] più la voce di Dio più tardi… e persone che l’han sentita più presto, la voce di Dio… A noi ciò che importa è di corrispondere!

Castel Gandolfo, 14 febbraio 1960 (da AP 1960, p. 44, File audio AP 063b)